I gruppi politici comunali della sinistra ecologista del Medio e Basso Vedeggio, in vista della revisione della “Legge sulle aggregazioni e separazioni dei Comuni”, si sono riuniti per dibattere sul tema, cercando di individuare delle strategie per la nostra regione affinché si approdi a progetti aggregativi solidi e coerenti.

Sono state valutate positivamente tutte le collaborazioni che in questi anni nella nostra valle sono state promosse e attuate – in particolare convenzioni, SA di diritto pubblico – allo scopo di migliorare l’offerta e la qualità dei servizi alla popolazione; paradossalmente, questi avvicinamenti e collaborazioni hanno inaspettatamente addormentato i processi aggregativi, come se l’obiettivo finale fosse ormai raggiunto.

Il tema delle aggregazioni ancora alle ultime elezioni era presente sui volantini elettorali di quasi tutti i gruppi partitici eppure sembra che la volontà politica dei Comuni si stia arenando.

Che i tempi siano maturi per avviare dei processi condivisi?

In realtà negli ultimi anni abbiamo visto “Progetti aggregativi” interessanti

fallire miseramente, bocciati dal voto popolare.

La premessa al momento per ripartire con la discussione sulle aggregazioni è una e una soltanto. Tutti (Comuni e Cantone) attendono che il Tribunale Federale si esprima sul ricorso di Mezzovico-Vira in merito alle modifiche della Legge sulle aggregazioni. Modifiche che darebbero al Governo e al Gran Consiglio maggiori margini di manovra e autonomia nel promuovere le aggregazioni. Auspichiamo che a breve, quando il ricorso sarà evaso, l’iter per l’approvazione della revisione della Legge riprenderà e il Consiglio di Stato sarà in grado di mettere in consultazione ai Municipi il progetto di raggruppamento dei Comuni. Tutte le forze politiche della regione saranno quindi chiamate ad attivarsi per partecipare a ridefinire le logiche territoriali, geografiche ed economiche che sottendono al progetto.

La consapevolezza dei gruppi della sinistra ecologista del Medio e Basso Vedeggio è quella che sia necessario far partire da subito una discussione con la popolazione e gli altri schieramenti politici, per raccogliere un ampio consenso su un progetto condiviso, evitando logiche di scontro campanilistico e di potere partitico, ma ricercando soluzioni vantaggiose per tutti i cittadini e cittadine a medio e lungo termine.

È l’augurio per il 2013.

Amalia Mirante, Pascal Agostinetti

Dario Fraschina, Sergio Canepa, Lara Bedolla

Renato Bernasconi, Silvana Bianchi Zocchi

John Robbiani, Christian Sciscioli

Marco Schertenleib, Pepita Vera Conforti

Franco Baroni, Martina Baroni, Giuseppe Boschetti, Piero Conconi, Igor Francetic, Waldo Lucchini

Luisa Gronchi, Nadia Rossi

Sergio Canepa