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Sono molte le donne che votano le donne
Tribuna elettorale – Pepita Vera Conforti*
CdT – 23 febbraio 2012 |
Concordo pienamente con le considerazioni espresse dalla signora Della Santa (CdT lunedì, pag. 15) quando mette in evidenza quanto le donne fanno nella quotidianità per mantenere in equilibrio casa, famiglia, educazione dei figli, lavoro remunerato e… ormoni. Mi permetto però di darle un consiglio, per far politica è importante non credere sempre a ciò che ci viene detto, in particolare quando ha il «sapore» stantio dello stereotipo. Meglio sempre andare a verificare (se abbiamo occasione), cercare altrove e lasciarsi cogliere anche da belle scoperte. Lo scorso anno è uscito un interessante volume edito dall´Osservatorio della vita politica «Fare politica in Ticino» che dedica un intero capitolo all´impegno femminile in politica fornendo riflessioni e analisi sulla rappresentanza femminile nelle istituzioni. Guardi un po´, i dati di un´indagine condotta dall´USTAT nel 2007 smentiscono l´affermazione del noto rappresentante del suo partito. Una verità quasi sconvolgente, «le donne votano le donne!»; certo, non tutte, ma il 68% di loro, contro il 31% degli uomini, ritengono molto importante il sostegno elettorale a candidate donne. Purtroppo i problemi dell´accesso femminile alla politica sono diversi e la minor partecipazione delle donne alle elezioni è sicuramente uno di questi. L´allarme, già lanciato nelle scorse votazioni, interessa in particolare le donne sopra i 40 anni, e ancor più quelle dopo i 60 in quanto esprimono meno il proprio voto rispetto agli uomini; probabilmente per motivi storici, culturali e forse anche per una certa disillusione (non sempre giustificata) nei confronti di chi non risolve in tempi brevi i problemi concreti con i quali ci scontriamo giornalmente. Gelosie, invidie, concorrenza? Certo, talvolta succede. Sono sentimenti umani che spesso tradiscono insicurezza e paura di non riuscire. Non sottovalutiamo neppure il bisogno di ciascuno di noi di veder riconosciuto il proprio impegno dagli altri. In politica spesso i referenti sono uomini (il cui metro di giudizio nei confronti delle donne è diverso dal nostro). Solo lavorando in rete con altre donne questi sentimenti potranno essere superati, trovando in altre le persone di riferimento nuova energia, entusiasmo, forza morale e solidarietà. Ma si sa, gli stereotipi sono duri a morire, ancor più se a crederci siamo proprio noi. *candidata per Manno Rossoverde al Municipio e al Consiglio comunale di Manno |